Questa volta vi ho trovato un telefilm che vi farà restare incollate allo schermo. Non parla di re che combattono guerre sanguinose per la conquista del trono, né di vecchie famiglie aristocratiche, né tanto meno di aitanti giovanotti col cappuccio verde che girano per la città a fare giustizia. Il titolo è Finding Carter (Trovando Carter) ed è abbastanza esplicativo.  Un elettrizzante teen-drama da Mtv America.

La protagonista è proprio Carter, una ragazzina di quindici anni che è stata rapita quando ne aveva solo quattro. Cresciuta con quella che lei considera sua madre, un giorno la polizia la contatta, comunicandole che può finalmente tornare dai suoi veri genitori e che la donna che l’ha rapita anni fa è in fuga.
Ora, immaginate la vostra vita che viene completamente sconvolta. Lo shock di scoprire che chi credevate fosse vostra madre, in realtà, è la donna che vi ha strappato alla vostra vera famiglia da piccole, e voi dovete affrontare tutto questo, cercare di non affogare in un mondo che non è più il vostro mondo. La persona che pensavate d’essere fino ad un attimo prima, il rifiuto di credere che la donna con cui siete cresciuta è una bugiarda, una pazza, una manipolatrice. E poi piombare in una famiglia nuova di zecca, scoprire di avere anche un papà, una sorella gemella ed un fratello. Doversi reinventare la vita, daccapo, così.
E imparare a conoscere questi sconosciuti che ti guardano come se ti avessero aspettato per anni, ma che non ti conoscono affatto, non come ti conosce tua madre, l’altra.
Ecco, “Finding Carter” è questo.

Il trauma di un’adolescente che deve fare i conti con la sua vecchia vita, col fatto che gli sia stata portata via la sua infanzia.
Quante storie abbiamo sentito di bambini rapiti e mai più ritrovati, o di bambini che son cresciuti e son riusciti a scappare? Questa serie tv segue un po’ il post-rapimento, il turbamento di doversi reinserire nella quotidianità, di capire chi sei stato per tutto il tempo trascorso.
Ed oltre ad occuparsi di Carter, la trama segue anche le vite di chi la circonda: a partire dalla vera madre, Elisabeth, che deve combattere per conquistare la fiducia della figlia adolescente ritrovata; il padre, David, che, invece, riesce ad instaurare subito un feeling con lei; la sorella gemella, Taylor, che aveva vissuto col fantasma di Carter dal rapimento e che se la vede arrivare all’improvviso, in carne ed ossa, davanti agli occhi, e suo fratello, più piccolo, Grant, troppo piccolo per ricordarsi anche solo come fosse fatta ma che già le vuol bene.

È interessante osservare le dinamiche che attraversano tutti i personaggi, il dolore e le difficoltà che ognuno di loro ha subito e subisce nell’elaborazione del colpo subito. Insomma, per me vale la pena.
Recuperate la prima stagione e buttatevi a capofitto sulla seconda.
Vale ogni minuto del vostro tempo, promesso.

Author

Mi chiamo Tiziana, ho 25 anni, vivo a Napoli e, per gli amici, sono Tiz. Ho una laurea in Beni culturali e l’irrefrenabile istinto di mettere nero su bianco un'emozione. Accade che inizio mille cose e raramente ne concludo qualcuna, non so fare conti di matematica, sono alla ricerca di qualcosa che non so cos'è ed è per questo che mi definisco un'avventuriera, sono tremendamente pigra e odio le etichette, le generalizzazioni, il razzismo d’ogni sorta e sono attratta da tutto quello che è diverso da me. Amo cucire e lavorare a maglia, si, lo ammetto… posso definirmi una tipa vintage?! Sono imbranata, fan del Karaoke e uno dei miei sogni è quello di scrivere. E così, in attesa dell’ispirazione, leggo. Su GoWoman avrò la possibilità di parlarvi di cinema, libri e telefilm, condividendo con voi pareri, idee, opinioni e critiche. Si tratterà di chiacchiere tra amiche, insomma, quindi non siate timide e commentate! Ci ritroviamo qui, ogni settimana! Se avete Twitter ed Instagram e vi va di seguirmi anche lì, ecco i link: - https://twitter.com/Tyi87 - http://instagram.com/tiziana2112

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