Fashion victim? Giammai! 5 minuti con Valentina Schifilliti, aka  Rotten salad e anche la più feroce seguace delle fashion blogger potrebbe tentennare. Con la più divertente e dissacrante delle (dis)fashion blogger, parliamo di successo sui social network e delle critiche che ne derivano, di autoironia e di cosa non si può proprio indossare (perché va bene tutto, ma sulle scarpe non si scherza).

COME SI PASSA DA UN LAVORO IN UNA COMUNITA’ DI RECUPERO, A DIS-FASHION BLOGGER? 

Ad essere sinceri non ne ho idea perché Rotten Salad è nata inconsapevolmente in una domenica pomeriggio in cui non sapevo che fare. Ho aperto la pagina per ridere coi miei amici e niente di più.  Di certo non mi aspettavo quello che è venuto poi.

LA TUA ATTIVITA’ AL MOMENTO SI SVILUPPA “SOLO” SUI SOCIAL NETWORK. NON HAI MAI PENSATO DI APRIRE UN BLOG O UN SITO? COME MAI?

Sì, e l’ho anche fatto per un periodo, ma pubblicavo per lo più le stesse foto dei social magari con qualche aggiunta di scatti del backstage. Poi man mano l’ho abbandonato e un giorno una follower mi ha scritto “Hey, Rotten, ma non funziona il sito!”. Così sono andata a vedere e il dominio era scaduto senza nemmeno che me ne accorgessi. L’ho ricomprato comunque, non si sa mai. I social comunque li preferisco, hai un feedback immediato sul contenuto che pubblichi e maggiore interazione con chi ti segue.

HAI MOLTI SEGUACI SU TUTTI I TUOI CANALI. DA COSA DIPENDE SECONDO TE QUESTO SUCCESSO?

Ci ho pensato un sacco di volte, sai? Mi sono chiesta “Ma se tu fossi una che si imbatte nel profilo di Rotten, la seguiresti? Perché?”. Io la seguirei perché dissacra un mondo che non vuole essere dissacrato in alcun modo, perché è autoironica e perché ha dei colpi di genio. Sì, me lo dico da sola… ahahahahaha! Scherzi a parte, certe idee hanno sorpreso anche me!

CON LE TUE PARODIE SDRAMMATIZZI UN’INDUSTRIA DELLA MODA CHE FORSE SI PRENDE TROPPO SUL SERIO, COSA SALVI E COSA BOCCI DEL MONDO DELLE FASHION BLOGGER?

Salvo l’imprenditoria di se stesse e sono felice che sia un campo in cui primeggiano le donne (Mariano a parte), anche se sarei più felice primeggiassimo in qualcosa di più concreto e utile. Boccio la perdita di identità che molte hanno in fatto di stile. Si lasciano comprare dai brand e questo non lo trovo bello.

LE TUE PARODIE NON SONO MAI VOLGARI O CATTIVE. NONOSTANTE CIO’, HAI AVUTO CRITICHE DALLE FASHION BLOGGER O DALLE LORO SEGUACI? COME HAI REAGITO?

Sì, moltissime. Alcuni loro seguaci sono venuti sulla mia pagina per difenderle manco gli avessi insultato la madre e personalmente lo trovo abbastanza ridicolo. Così come trovo ridicole le reazioni di un paio di dirette interessate che, evidentemente, non sono poi così autoironiche come millantano di essere. Come ho reagito? Con una bella e grassa risata.

IMMAGINA UN MONDO PARALLELO IN CUI LA FASHION BLOGGER SEI TU: COSA NON INDOSSERESTI MAI?

Ah, su questo non ho davvero dubbi: le ballerine! Non le sopporto e le trovo davvero antiestetiche. Mai avuto un paio.

Author

Web editor per lavoro, pendolare per rassegnazione, lettrice e grafomane per passione. Scrivo dove capita, quando capita, quel che (mi) capita. Ho un tormentato amore per le meringhe e guai a voi se mi tenete troppo lontana da un palco… anzi, fatemi recitare in una pasticceria!

8 Comments

  1. bellissimo post, mi hai proprio appassionata, sai che alcune domande non me le sono mai poste?

  2. che intrervista interessante, vado a cercarla sui social…
    BUONE FESTE! :*

  3. Rita Amico

    Ammiro il suo modo di dissacrare questo mondo di (s)fashion bloggers e la sua autoironia. Odio per le ballerine a parte, perchè io non saprei farne a meno…

  4. Irene Argiropoulos

    MI piace molto come scrivi e cosa scrivere, leggere i tuoi articoli è interessante e divertente.

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