Per gli amici sono quella che sta tutto il giorno su Facebook. Ma dormo poco, produco, analizzo, creo e seguo corsi come il social media strategies. Eh si, mi diverto anche.

Il social media coso è una delle professioni più ambite, studiate, amate ma gli amici continuano a vedermi come colei che perde tempo su facebook invece di trovare un comune lavoro che mi possa permettere di portare la pagnotta a casa. Insomma, per loro, il mio non è un vero lavoro.
Sono blogger, gestisco i social media delle aziende e i miei amici ancora non comprendono che su facebook non si gioca solo a candycrush, non si postano solo selfie e su Twitter non si scrivono inutilità.

Così, caro amico, ti spiego nero su bianco in cosa consiste il mio lavoro: aiuto le aziende a trovare nuovi clienti tramite i social.

Per farlo, evidentemente, non posso rinunciare ad avere un qualche dispositivo utile per il mio lavoro sempre a portata di mano, così come non posso permettermi di avere un orario definito. Non sono un vampiro, ma spesso mi capita di restare sveglia fino a tardi ( con lo scotch che mi tiene aperte le palpebre ) per poter concludere un progetto o solo perché la strategia prevede così.
Di sicuro faccio una vita meno usurante di quella di un muratore, ma non per questo mi merito di essere additata come una scansafatiche e pigrona (che poi, tra cervicale e protrusioni al collo, ci sono giorni che mia nonna mi asfalta 10 a 0 come brillantezza ).

I contenuti non piovono dal cielo

I vari contenuti, testi, foto e video che vengono pubblicati non piovono dal cielo e nemmeno crescono sugli alberi, dietro ad ogni singolo post ci sono meningi spremute fino a trovare un’idea che possa piacere e attirare persone interessate al prodotto o all’azienda. Per ora sembra tutto così semplice e facile ma per ognuna delle creazioni c’è uno studio di strategia, obiettivi, target da definire e piani editoriali da elaborare: tempi, argomenti e formati (testo, immagini, GIF, video) non si pescano a caso dalla saccoccia della tombola.
Ogni minimo passaggio deve essere pianificato nel miglior modo possibile, individuando i social adatti dove pubblicare questo o quello, sviluppando una strategia adeguata per avere la maggior visibilità possibile e per essere accattivanti verso i clienti.
Solo ora si può decidere di pubblicare e quando le persone iniziano a interagire diventa assolutamente necessario essere agili, scattanti e pronti all’ azione rispondendo ai commenti, mostrando che non si tratta di mera pubblicità fine a se stessa ma che c’è davvero qualcuno che si prende cura degli avventori nonostante l’assenza di contatto umano.
Nulla è lasciato al caso, alla fine vanno analizzati i successi ottenuti ed eventuali errori commessi, redigendo un rapporto da presentare all’azienda che mostri i risultati, siano essi buoni o cattivi.

Parola chiave: Formazione e passione

Come per ogni professione, la formazione è il punto di partenza per svolgere questo lavoro. Fare gavetta partendo da zero, sporcarsi le mani e giocare con gli strumenti del mestiere, aprire una pagina Facebook o un account Twitter puntando sull’ esperienza personale. Imparare da chi ha già esperienza, fare tesoro della loro conoscenza “rubando” (senza scopiazzare spudoratamente) ciò che loro già sanno, possiamo pur sempre chiamarla gavetta.

Per intraprendere questo lavoro ci vogliono un sacco di impegno, passione, ogni briciolo di esperienza che si riesce a racimolare ed un continuo, assiduo aggiornamento.  

Quale miglior modo per tenersi sempre al passo coi tempi se non quello di partecipare ad un evento dedicato a social media manager, blogger e giornalisti, freelance e startupper italiani? Mi riferisco a Social media Strategies, organizzato da Search on, un evento imperdibile per chiunque abbia intenzione di prendere sul serio questa carriera e che quest’anno mi vedrà partecipare in qualità di social media partner.
Durante la passata edizione ha visto l’intervento di oltre 700 partecipanti che hanno potuto vivere due giornate formative interamente dedicate a case studies, tecniche, strumenti e strategie fondamentali per raggiungere i propri obiettivi attraverso i social network, giovani intraprendenti che hanno voglia di mettersi in gioco sfidando la vita scegliendosi una professione che è estremamente meno facile e comoda di quanto molti, erroneamente, pensino.

Ancora non hai capito il mio lavoro? Seguimi con #SMStrategies2017 l’8 e il 9 novembre.

Fai sempre quello che ti senti di fare. Credi in te stesso e nelle tue passioni.

Author

Avete presente quando indossate quei leggins dal fit perfetto? GoWoman nasce per questo: trovare il proprio fit perfetto. Siete poi liberi di chiamarla dimensione interiore, luogo dove gettare le maschere ed essere se stessi. Ma il punto è un altro: costruire un blogzine dove gli utenti si sentano a proprio agio come quando mettono il loro paio di pantaloni preferito.

1 Comment

  1. Bel articolo e molto interessante.purtroppo chi non mastica queste cose non può capire cosa c è dietro le quinte….buon lavoro!!!!

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