600 cappelli in mostra alla fashion week di Milano per rendere omaggio ad Anna Piaggi con Hat-Ology. Troverete i pezzi più originali della collezione di Anna Piaggi esposti dal 22 settembre al 30 novembre alla mostra Hat-Ology di Palazzo Morando.
Il mio cappello è qualcosa di personale. Contiene l’anima, il sentimento e le sensazioni che muovono questo nostro piccolo mondo1 . Inedite serie di foto, illustrazioni e schizzi presentano i cappelli resi da Anna Piaggi un accessorio essenziale estensione della propria personalità.
Anna Piaggi outrageously gorgeous…
Meravigliosi, eccentrici e appoggiati sui capelli grigi con qualche ciocca blu, sono divenuti molto più di una passione per l’artista milanese che li indossava con ironia, garbo e leggerezza. Per questo Hat-Ology ha l’obiettivo di mantenere viva la sua eredità, celebrandone lo stile e la creatività.
Dai copricapi di fine Ottocento alle visionarie creazioni del designer e amico Stephen Jones, curatore della mostra organizzata dall’Associazione Culturale Anna Piaggi. Sarà un percorso alla scoperta di un’inimitabile giornalista e scrittrice che ha trascorso 81 anni nella moda. Un invito a visitare l’atmosfera dell’abitazione dell’artista attraverso la sua collezione di cappelli firmati, tra gli altri, da Chanel e Prada ma appartenenti esclusivamente ad Anna.
Creare un cappello per lei era divertentissimo, spesso mi telefonava raccontandomi di dover andare ad un party sponsorizzato da un’azienda produttrice di pasta. E così, ovviamente, decidevo di creare delle orchidee fatte di pasta. Poi le chiedevo per quando dovevano essere pronte, e lei magari mi diceva ‘fra tre giorni, in Nuova Zelanda!’. Ma lei poteva anche metterle sottosopra, rivoltarle da capo a piedi, renderle sue e portarle da un’altra parte. Questa era Anna.2
1 cit. di Anna Piaggi
2 cit. di Stephen Jones
written by Daniela canu