Questo articolo per tanto, nasce esclusivamente per dare un appello a chi come me purtroppo vive nel vortice della malattia denominata “anoressia”.  Ma che costantemente ogni giorno e in ogni momento della sua giornata, lotta per sconfiggerla.. per tornare per l’appunto a vivere per davvero.

Esso però ha anche lo scopo di dare un supporto morale a chi invece ne soffre ma si nasconde.. O magari non riconosce tale problema; con la speranza di poter dare un incentivo a combatterla ma anche per aiutare a comprenderla davvero e quindi a non averne paura. Perché purtroppo ancora oggi essa non è davvero conosciuta.

Bisogna sempre ricordare che non esiste cosa più bella di vivere una vita serena e tranquilla con le persone che si amano; ma soprattutto con se stessi.. senza paure, paranoie e ossessioni..!

Spero vivamente di poter essere d’aiuto concreto a qualcuno e non mi riferisco solo a chi vive tale situazione in prima persona, ma anche a chi è vicino a loro e che magari non comprendendo realmente la situazione non sa come comportarsi a riguardo.

Cos’è quindi l’anoressia ??
Come prima cosa c’è da dire che l’anoressia è una terribile sindrome, che colpisce per prima cosa la mente del soggetto e quindi i suoi pensieri.
In seguito poi tali pensieri si riversano anche sul corpo; ma non è detto che ciò accada subito, infatti possono passare anche diversi anni.
E nel frattempo essa innesta radici sempre più profonde nella psiche della persona, facendole maturare una visione distorta del proprio essere e del cibo.
Chi ne è colpito spesso ci impiega molto tempo prima di rendersene realmente conto, non è comunque detto che poi sia cosciente dell’entità del problema.
Sta per tanto a chi è accanto a tali soggetti aiutarli a capire, reagire e combattere . Non bisogna quindi far finta che non ci sia un problema, ma purtroppo anche questo spesso non accade.. anche a causa della mancata conoscenza della sindrome.

Capire di cosa stiamo parlando :
Si tratta quindi di un disturbo del comportamento alimentare (insieme a bulimia ed obesità), dovuto alla inibizione istintuale al mangiare, che inizia generalmente (ma non è detto che sia sempre così ) con l’intento di fare una dieta, ma che culmina poi in una vera e propria ossessione dell’ ingrassare (riducendo la persona all’approdo della classica “mela al giorno” nel senso più letterale della citazione stessa).
I pazienti affetti da anoressia come preannunciato prima, non hanno l’autocoscienza della loro problematica.. e per tanto tendono a minimizzarla, screditarla e o negandola totalmente.
Il dimagrimento è una conseguenza di una costante resistenza alla “tentazione-cibo”, difatti i soggetti anoressici sono soliti affrontare l’argomento del cibo per provare la loro “resistenza” allo stesso.
Spesso l’anoressia si associa a disturbi del ciclo mestruale, che viene recuperato in genere in tempi diversi e o successivi al recupero fisico e alimentare.

1533360_10202019877370033_722463003_n

PSICODINAMICHE [ovvero le cause] :
1) Modelli proposti dalla società: Spingono a modificare la propria immagine corporea in favore di una figura più esile come emblema/modello di ” vera bellezza”;
2) Conflittualità madre-figlia: L’atto della ragazza anoressica volto a colpire il proprio corpo è diretto anche ad aggredire la propria femminilità, che è per la ragazza una rappresentazione della propria madre. Spesso bambine che sono di solito ubbidienti, perfezioniste, timide e riservate.. rappresentano personalità pre-morbose; maggiormente predisposte ad incorrere nella patologia. La figura materna è generalmente costituita da un personaggio forte e prevaricante, ed è accompagnata solitamente dovuta da una figura maschile più debole o meno presente nella loro vita.. determinandosi così una dominanza familiare prevalentemente materna. Le figure materne dominanti (che spesso hanno avuto loro stesse problemi conflittuali con la madre, ma non è detto..) ricoprono di attenzioni eccessive la figlia, tanto da annullarne la loro identità. In genere occorrono due generazioni perché si produca questo effetto : una madre, disturbata dal rapporto con la propria genitrice, riversa la frustrazione sulla figlia.
3) Un’immagine distorta della fisicità: L’anoressia diventa allora un tentativo di cura di sé, per sviluppare un senso di efficacia relazionale ed interpersonale.
4) Disarmonia nel rapporto mente-corpo: Si tratta di uno stato di confusione e angoscia intollerabile, per cui la mente non sa far fronte alle sofferenze psichiche; di tutto ciò si fa carico il corpo. Ovvero esso funge da prigione che ostacola l’espansione della mente, per questo il corpo è percepito come da eliminare.
Le così dette psicodinamiche (cause) possono convivere tra di loro, coesistendo.
SEGNI E SINTOMI :
=> FASE INIZIALE :
> Generalmente ha un esordio in modo graduale e insidioso nel soggetto, che in genere coincide con una dieta ipocalorica da seguire indotta personalmente.
Per tanto viene maturata un’assoluta rigidità al regime dietetico, con una restrizione alimentare per:
* lipidi,
* carboidrati,
* carne rossa,
* e con una particolare attenzione al ridimensionamento dei condimenti.
Spesso infatti i soggetti arrivano a mangiare solo ciò che cucinano con le loro stesse mani, per il timore che gli altri possano preparare cibi eccessivamente calorici. In genere poi i soggetti tendono a nascondere il loro intento di dimagrire alla famiglia, evitando per tanto di mangiare nelle stesse fasce orarie (in alcuni casi in oltre in seguito magari a un induzione forzata di un pasto con porzioni ritenute da loro troppo abbondanti e o caloriche, tendono a provocarsi il vomito o ad assumere quantità eccessive di lassativi).
> Oltre a questo le persone che soffrano di questa patologia tendono ad adottare un atteggiamento solitario ( alcuni sviluppano anche una forte depressione), allontanando così le persone che hanno più contatti con loro ( amici, coetanei, colleghi ecc..) temendo un loro giudizio negativo a livello sia fisico, sia sul loro comportamento alimentare.
> In seguito poi le dosi/porzioni dei pasti/alimenti cominciano sempre di più a diminuire, fino alla completa eliminazione.. e spesso sostituiti dai liquidi. Una caratteristica di questo comportamento è , la ferma convinzione da parte loro che la “dieta” che si sono imposti di fare sia strettamente necessari, perché oltre a una visone in sovrappeso di se stessi si sentono anche gonfi.
=>FASE CONCLAMATA/AFFERMATA :
> Il cibo è un pensiero ossessivo, infatti chi ne soffre paradossalmente parla spesso di cibo, passa molto del suo tempo in cucina e spesso pur non mangiando cucina abbondantemente per gli altri (soprattutto ogni volta che lo stimolo a mangiare si fa molto forte). Dopo il pasto poi generalmente si instaura il rituale del pesarsi che diviene presto quotidiano o pluriquotidiano ed ossessivo; oltre a quello di ritrovarsi costantemente davanti allo specchio per osservare ogni singolo centimetro del proprio corpo ( vedendo solo difetti avendo una visione distorta del proprio essere).
> Un’altra caratteristica è quella dell’iperattività per poter bruciare più energia/calorie possibili (sia dopo i pasti che prima.. spesso li saltano proprio e praticano solamente l’attività fisica).
MANIFESTAZIONI PSICOLOGICHE [che posso essere presenti tutti insieme o singolarmente] :
1)Depressione ( che può anche continuare dopo la guarigione dalla malattia);
2)Ansia;
3)Disturbi correlati a sostanze.
4)Disturbo di personalità;
5)Disturbo ossessivo-compulsivo;
6) Rabbia e aggressività (soprattutto nell’anoressia e della bulimia di tipo nervosa).
MANIFESTAZIONI CUTANEE [che possono essere presenti tutte insieme o meno] :
1) Secchezza della pelle;
2) Infiammazione delle gengive ;
3) Fragilità e conseguente lesione delle unghie ;
4) Indebolimento del capello e la conseguente perdita;
5) Infiammazione delle labbra;
6) Acne.
DIAGNOSI [Sono criteri diagnostici]:
* Perdita di peso (rifiuto di mantenere il peso al di sopra o al limite minimo normale per età e statura);
* Intensa paura di acquistare peso o di diventare grassi ( anche se si è sottopeso );
* Alterazione del modo in cui il soggetto vive il peso o la forma del corpo o eccessiva influenza del peso sui livelli di autostima o rifiuto di ammettere la gravità dell’attuale condizione di sottopeso ;
* Amenorrea (assenza di ciclo mestruale) .

TERAPIE
* Terapia nutrizionale :È necessaria l’introduzione nel corpo di 1500-1800 kcal al giorno. Per ridurre la perdita ossea si utilizzano vitamina D e calcio ( tutto questo poi viene studiato e messo in atto dai medici professionisti in base al singolo soggetto e alle sue necessità);
* Terapia farmacologica : non vi è ad oggi ancora un trattamento specifico (vengono utilizzati spesso antidepressivi, associati comunque a una cura alimentare/nutrizionale, ma non è detto che il soggetto necessiti anche di una terapia farmacologica);
* Terapia psicologica : il soggetto viene costantemente seguito da uno psicologo/psichiatra per poter capire da cosa è partito tutto il meccanismo.
GUARIGIONE DALLA PATOLOGIA
In genere la ricomparsa del ciclo mestruale segnala la guarigione.
Di solito si riesce ad uscire dal tunnel della patologia senza più avere poi eventuali ricadute; ma possono esservi delle manifestazioni di tipo depressivo comunque persistenti.

La maggior parte delle persone, dopo cinque anni di cure cliniche, è riuscita a superare lo stato di malattia cronica, arrivando in seguito al recupero completo.
Quando lo stato di anoressia è completamente scomparso i soggetti hanno ottime probabilità di riuscire a condurre una vita normale.
Spesso, però, il reinserimento sociale, professionale e relazionale non è semplice; chi ha avuto gravi problemi di anoressia nervosa può rischiare fenomeni di disapprovazione sociale di alcune caratteristiche personali.

E con questo concludo il mio primo articolo della mia rubrica.. spero vivamente di esservi stata di aiuto a titolo informativo e di aver stimolato il vostro interesse per saperne di più, ma anche di avervi invogliati a seguirmi nei miei prossimi articoli di varia natura.
A presto ! Un bacio la vostra ..
Silvia.

written by Silvia Gambone

Author

Se nella botte piccola si trova il vino buono, dentro di me scorre Brunello di Montalcino. Il pc è il mio compagno ideale, oltre a non russare e far briciole, mi aiutat durante la laurea in graphic design e a iniziare la mia avventura con www.gowoman.it. Social blogzine che ho fondato nel 2013, da una donna per le donne( e non). Quando non scrivo di moda, arte, tendenza e attualità con le mie collaboratrici, partecipo a eventi e cerco di non fermarmi. Se non per dormire. Tutto il resto è da scoprire!!

1 Comment

Write A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.