Sul web impazza l’hastag #FoodPorn. Ma cosa significa Food porn?
Tranquilli, non c’è alcun nesso con la pornografia. E’ un termine coniato per descrivere l’ossessione che ultimamente impazza sul web per il cibo. Non c’è un vero e proprio significato, ma letteralmente si potrebbe tradurre con questa definizione cibo da mangiare con gli occhi.
Il Food Porn consiste nella presentazione del cibo in modo accattivante per il palato; si tratta di scatti fotografici (per riviste, libri di cucina, programmi televisivi o pubblicità che ovviamente parlano di cibo) che alla sola vista fanno venire l’acquolina in bocca. Con lo stesso termine viene anche indicato il cibo particolarmente calorico che, in alcuni casi, può essere consumato durante la dieta del sesso.
Le immagini più significative ritraggono enormi fetta di torta al cioccolato, ricche di cioccolato e panna montata, coppe di gelato, piatti di pasta traboccanti sugo, giganti hamburger ricchi di salse: insomma, cibo calorico e in abbondanza.
La mania di fotografare i piatti al ristorante, è dilagata anche tra la gente comune, oltre che tra gli addetti ai lavori ( giornalisti enogastronomici e food blogger). Le pietanze vengono non solo immortalate dalle istantanee ma anche condivise sui vari social network come Instagram.
Chi sono i maggiori precursori del Food Porn?
Pare che la regina incontestata del Food Porn sia la giornalista e conduttrice televisiva britannica, Nigella Lawson. Alcuni dei suoi programmi in onda sulla tv britannica sono: Nigella Bites, Nigella Express, Nigella Feasts e Nigella Kitchen.
Perché è stata proclamata proprio lei la regina del Food Porn? Molto probabilmente perché è una donna burrosa, che mentre cucina ama essere sensuale richiamando una sorta di identificazione fisica e mentale con il piatto; infatti, la sua cucina, incredibilmente godereccia, non lesina sulle quantità e sull’ utilizzo di ingredienti ipercalorici.
Dopo averla vista all’ opera, la tentazione di cucinare per poi consumare le sue prelibatezze non potrà essere vinta da nessuna resistenza.
Written by Valentina Rizzello