Diciamolo, sono una che s’innamora. Continuamente. E sono arrivata alla conclusione che, beh, sono innamorata dell’idea dell’amore. Benvenuta nel Club, voi penserete. Del resto, non lo siamo un po’ tutte? Il punto è che non riesco a farne a meno, è più forte di me. Che sia un libro, un film, una persona, un luogo…mi ci perdo dentro. E mi ci vogliono giorni per riprendermi, è come una sbornia.
Quindi immaginate me quando mi ritrovo tra le mani delle lettere d’amore. Boom. È finita, sono già innamorata. Se poi queste lettere sono scritte da un certo Franz, che è uno scrittore, i cui romanzi sono abbastanza famosi, e che dai vecchi ritratti si intuisce avesse anche il suo fascino, con l’occhialino e il ciuffo e lo sguardo perso proprio di chi scrive e lo fa da Dio, esplorando la mente e l’animo umano in ogni anfratto. Se poi di cognome fa Kafka, e spedisce lettere ad una intelligente e giovane ed affascinante traduttrice praghese, Milena, e il loro amore è epistolare ma anche un po’ carnale, e lei è sposata e lui ha tante volte promesso amore per poi fuggire, ma poi le dice frasi come: “ …e ti amo dunque, o donna tarda a capire, come il mare ama un sassolino sul fondo, proprio così il mio amore ti inonda”.
Allora, capite, non posso non consigliarvi di “spiare”, con me, le parole e i sentimenti di un amore vissuto nel passato eppure così moderno. In un mondo in cui sembra che non ci sia più tempo per parlare, per conoscersi, per baciarsi, Kafka e Milena sono una boccata d’aria fresca. Ti vien voglia di scrivere, di prendere in mano la penna e confidare ad un’altra persona ciò che ti frulla per la testa, l’ultimo libro che hai letto, la canzone che ti ha fatto emozionare, il sogno che ti ha svegliato nel cuore della notte. Okay, magari qualcuno preferirebbe una tastiera, e lo capisco.
Il senso di quello che voglio dirvi, però, è lo stesso: prendetevi del tempo per parlare con chi amate, che sia con una lettera dal sapore un po’ antiquato, o con una mail, o con qualsiasi altro mezzo preferiate. Ma fatelo. E non limitatevi a 120 caratteri. Perché nella vita di tutti i giorni, il tempo sembra sempre fuggire via e ci scivola tra le mani e spesso non riusciamo a ritagliarci uno spazio da condividere con le persone che abbiamo accanto. Forse non saremo mai Milena e il nostro lui non sarà mai Kafka ma avremo lo stesso il nostro amore, da custodire in qualche cassetto e, soprattutto, nel nostro cuore. E saremo speciali anche noi.
photo credit: “I am a tangle of thoughts about you.” via photopin (license)
10 Comments
io e il mio compagno ce le scriviamo quasi quotidianamente, nonostante passiamo tutto il giorno insieme, e lo trovo bellissimo!
Ricordo che quando ero piccola alla mia prima cotta scrissi una lettera al ragazzino che mi piaceva, e lui mi rispose altrettanto con una dolcissima lettera che conservo ancora!! Bisognerebbe continuare con questa vecchia ma splendida tradizione di scrivere lettere invece di stupidi messaggi per dichiararsi !
purtroppo il fatto di scriversi lettere sta ormai scomparendo, ma mi piacerebbe ricevere una lettera d’amore deve essere romanticissimo!
Alessandra
Il tuo post mi ha fatta emozionare, davvero!!! Chissà se mai troverò il mio Franz…
Però mi trovo d’accordo con te… su tutto.
il perdersi in un libro, in una canzone, in una poesia o in una persona… è meraviglioso e in qualche modo ti resta dentro per sempre
io ho smesso di scrivere … non venivo capita… e nessuno ha scritto niente di interessante per me …
Noi a volte ci lasciamo dei messaggini, che solo noi riusciamo a comprendere…ed è stupendo
Ho bisogno di aiuto !!!! Sono innamorato pazzo….una storia a distanza …partita a centomila e ora chiusa da paure di lei sulla mia intensità di questo tuono e amore che vibra . Ma il suo chiudere e dipeso piu da certe situazioni che vorrei discutere nel dettaglio .con chi a voglia di ascoltarmi . E darmi qualche consiglio
ciao Maurizio. puoi scrivere un email a info@gowoman.it
favoloso…sei fortunata!!
Fortuna che esistono ancora donne così… Che sanno ancora sorprendersi ed emozionarsi di fronte ad un semplice foglio di carta su cui una persona cerca di riversare qualcosa che a voce probabilmente non saprebbe dire…