Pochi giorni dopo la nascita di Lorenzino ho capito che mi toccava. Mi toccava imparare a memoria una ninna nanna, altrimenti che mamma sarei stata? Così ho digitato su Google “ninna nanna” e, ancor prima di terminare di scrivere quello che stavo cercando, ecco apparire Lei: “La ninna nanna del chicco di caffè”.
A quanto pare ero l’unica a non conoscerla, perché anche su Youtube é super gettonata. L’ho ascoltata, l’ho fatta ascoltare a Lory ed è piaciuta subito a entrambi (ho capito che gli piaceva perché un attimo prima strillava come un’aquila e appena ha attaccato a suonare…STOP!).
A me piace in particolar modo il pezzo che dice “…anche la formica si riposa ormai, ma tu sei la mamma e non dormi mai”. Quanta verità in un testo per piccini…
Comunque, ha funzionato da subito, continua a funzionare e spero che il suo lavoro continui a farlo anche in futuro. Ammetto che più la canto (e la canto da oltre un anno, praticamente tutti i giorni…fate voi!) e più mi ripeto “da domani si cambia ninna nanna!”, ma poi vedo quanto a lui piaccia, vedo che bastano le prime parole di questa canzone a farlo rilassare e a renderlo felice.
Tranquillo amore, la canteremo anche domani.
Ecco perché ho voluto dare questo titolo alla mia rubrica, un omaggio alla nostra ninna nanna (e al mio grande amico, compagno di una vita, lui che mi capisce e mi aiuta quando le forze sono esaurite…grazie mio caro caffè!).