Claude e Marie Verneuil sono una tranquilla coppia borghese cattolica e conservatrice che ha allevato 4 figlie secondo i principi di tolleranza, integrazione e apertura che sono nei geni della cultura francese. Ma il destino li mette a dura prova – non una ma ben 4 volte! Il primo boccone amaro arriva infatti quando la loro primogenita decide di sposare un musulmano. Ma poi la seconda sceglie un ebreo e la terza un cinese. Ormai tutte le loro speranze di assistere ad un tradizionale matrimonio in chiesa vengono riposte sulla figlia minore che finalmente, grazie al Cielo, ha incontrato un bravo cattolico…
Che dire. Negli ultimi anni il cinema francese sta reclutando molti spettatori grazie a film di questo genere, basti pensare all’enorme successo di “Quasi amici” e all’ispirazione che “Giù al nord” diede al nostro “Benvenuti al sud”.
Non sposate le mie figlie. Qui ci troviamo di fronte alla storia di questa famiglia, le cui quattro figlie, in virtù della tolleranza che viene loro trasmessa dai genitori, sposano 4 uomini ognuno di etnia, cultura e religione diversa. Chiaramente questo mix inizialmente esplode in un susseguirsi di incomprensioni che viaggiano – in maniera non troppo sottile – sui pregiudizi e sui clichè che, inevitabilmente, ognuno di noi porta dentro di se. I genitori delle 4 ragazze, dopo averne viste maritare 3 con figli di immigrati non cattolici con i quali la convivenza viene conquistata dopo un fantastico battibecco basato sulle famigerate convinzioni che ci portiamo dietro riguardo all’altro, puntano tutto sull’ultima. Lei lo trova un cattolico… Non fosse però che il ragazzo è ivoriano, figlio di un ex militare intollerante all’ingerenza occidentale e francese nel suo paese! I preparativi per la cerimonia saranno un susseguirsi di altre incomprensioni tra le famiglie (compresi i 3 generi) e scatenerà un duro ed esilarante testa a testa tra i due padri – che sembrano non riuscire davvero a superare le divergenze culturali – mettendo a rischio il matrimonio stesso.
Un film divertente e leggero anche se tratta argomenti scottanti quali integrazione e convivenza tra le migliaia di etnie del mondo, che fa in modo di aiutare gli spettatori a riflettere su quanto razzismo e pregiudizi siano totalmente assurdi al giorno d’oggi, nell’era della globalizzazione e del multiculturalismo. Non vi ritroverete piegati sulla sedia con i crampi alla pancia,non stiamo parlando di demenzialità, ma sicuramente vi ritroverete a ridere intelligentemente della follia della mentalità chiusa che ancora oggi striscia nel nostro mondo. Consigliato, per un’ora e mezza non spensierata ma simpatica.
DATA USCITA: 05 febbraio 2015GENERE: Commedia
ANNO: 2014
REGIA: Philippe de Chauveron
SCENEGGIATURA: Philippe de Chauveron, Guy Laurent
ATTORI: Christian Clavier, Chantal Lauby, Ary Abittan, Medi Sadoun, Frédéric Chau, Noom Diawara, Frédérique Bel, Julia Piaton, Emilie Caen, Elodie Fontan
FOTOGRAFIA: Vincent Mathias
MONTAGGIO: Sandro Lavezzi
PRODUZIONE: Les films du 24, TF1 Droits Audiovisuels, TF1 Films Production
DISTRIBUZIONE: 01 Distribution
PAESE: Francia
DURATA: 97 Min
written by Giandimone Marinoni
11 Comments
Voglio assolutamente vederlo perchè amo questo genere!!!
una versione moderna di indovina chi viene a cena? , un film stupendo che va visto ! tornando a questo, decisamente attuale e interessante, poi in Francia la società è multietnica da moltissimo!
Voglio vederlo, deve essere molto carino!
alessandra
lo andrò a vedere 😉
mi sembra un film molto carino e leggero,sicuramente lo vedro’,mi hai incuriosita
L’ho visto e mi è piaciuto. Non perdetevelo!
Sembra davvero carino 🙂 credo proprio che lo vedrò 🙂
Ciao … Sono invogliata a vederlo 😉
Mi piacciono molto le commedie divertenti ed esilaranti come queste, non mancherò di sicuro di vederlo, grazie per la dettagliata review
noooooooooooo ma sembra carinissimo!lo vorrei vedere…
Visto dopo aver letto la recensione… Incuriosita da quello che ho letto sono corsa a cercarlo in streaming!! Un consiglio davvero valido, gran bel film!!