Salve Stefania, molto interessante la tua rubrica.
Vorrei un consiglio/suggerimento per sopportare o anche ignorare i miei colleghi di lavoro. Non mi sento a mio agio con le persone di questa azienda e ritengo che le mie capacità non siano adeguatamente utilizzate. Insomma sono insoddisfatta sia delle mansioni lavorative che dei colleghi con i quali ho a che fare.
Per me è diventato un vero incubo dover passare intere giornate con queste persone tant’è che penso continuamente a loro ed hai loro comportamenti negativi/scorretti nei miei confronti anche quando non mi trovo al lavoro. Purtroppo non è un buon periodo per trovare un’altra collocazione. Cosa posso fare per tirare avanti con un minimo di serenità?
Con i colleghi mi sforzo di essere il più educata possibile e mi trattengo dal dire o dal fare qualsiasi stupidaggine. 

Grazia

Gentile Grazia, sono contenta per il suo apprezzamento per la mia rubrica e per avermi contattata. Per ciò che riguarda le criticità che sperimenta quotidianamente, sul posto di lavoro, potrebbe provare a parlare apertamente con i colleghi del suo disagio, cercando di essere il più chiara possibile, così da evitare spiacevoli fraintendimenti. Sono convinta che tentare di sopportarli e, a maggior ragione, di ignorarli non possa affatto aiutarla a vincere le sue difficoltà; inoltre, come lei stessa ha evidenziato nella lettera, non credo sia proficuo cercare un’altra collocazione lavorativa non solo perché, a causa di oggettive e strutturali difficoltà economiche, questo tentativo potrebbe essere poco risolutivo, ma soprattutto perché non la aiuterebbe a capire come raggiungere in modo equilibrato uno stato di benessere in situazioni di disagio. Imparare a gestire in modo proficuo situazioni stressanti, che potrebbero ripresentarsi anche in un contesto lavorativo differente, la aiuterebbe a vivere in modo sano anche in ambito extra-lavorativo.
Per ciò che concerne le sue difficoltà legate allo svolgimento di mansioni, che lei ritiene non essere corrispondenti alle sue capacità, potrebbe pensare di parlarne con il proprio/la propria responsabile e di trovare con lui/lei una soluzione, la più consona alla realtà lavorativa in cui sta attualmente operando.
Nel frattempo, potrebbe svolgere attività di svago appaganti per cercare di ritrovare un po’ di serenità ed evitare di pensare continuamente alla sua situazione lavorativa nonché ai comportamenti, da lei stessa definiti, negativi/scorretti dei suoi colleghi. Queste pratiche la aiuteranno a gestire le difficoltà in maniera sana e positiva e a ricercare, anche nelle situazioni di criticità, elementi positivi e spunti per un costante processo di crescita e di cambiamento.
Mi tenga al corrente sugli sviluppi.
Un caro saluto e a presto!

Dott.ssa Stefania Fiocco

photo credit: lucamascaro via photopin cc

written by Stefania Fiocco

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Se nella botte piccola si trova il vino buono, dentro di me scorre Brunello di Montalcino. Il pc è il mio compagno ideale, oltre a non russare e far briciole, mi aiutat durante la laurea in graphic design e a iniziare la mia avventura con www.gowoman.it. Social blogzine che ho fondato nel 2013, da una donna per le donne( e non). Quando non scrivo di moda, arte, tendenza e attualità con le mie collaboratrici, partecipo a eventi e cerco di non fermarmi. Se non per dormire. Tutto il resto è da scoprire!!

1 Comment

  1. maria grazia

    purtroppo non è lunica che si trova in queste situazioni nel campo lavorativo.Giustamente come dice la piscologa bisogna parlare, mettere in chiaro le cose che possono dare fastidio e secondo me il tempo aiuta cercando anche di allontanare le persone invidiose.Un consiglio:sorridi a tutti e vedrai che la vita sarà
    più bella. ciao