Aspettate tutto l’anno l’arrivo dell’estate  ma attenzione la pelle può essere allergica al sole.
Ma quando, finalmente in vacanza, vi esponete al sole la pelle si irrita, diventa rossa, brucia e tira; può durare diversi giorni.
Scottature solari ed eritemi sono un rischio concreto quando ci si espone al sole senza adeguate protezioni. Si tratta di fotodermatite, un’irritazione della pelle provocata dall’esposizione di raggi solari, spesso chiamata eritema solare, è in realtà una forma di allergia.
Il sistema immunitario mette in atto una risposta di tipo allergico, attivando dei mastociti e liberando istamina sulla superficie cutanea, provocando un’eruzione, associata a prurito e arrossamento.

Per prevenire intolleranze solari l’ideale è una dieta ricca di antiossidanti come la vitamina C, la vitamina E e il betacarotene. Consumate quindi abbondante frutta e verdure.
Prima regola, dunque, quando ci si espone al sole: non dimenticare mai una crema con filtro solare a coefficiente di protezione solare alto nei confronti degli UVA e UVB.  Applicarla frequentemente ed in abbondanza, soprattutto dopo il bagno. Una crema di protezione va applicata costantemente anche in montagna durante lunghe passeggiate, scalate o sciate. Il filtro solare va applicato anche nei giorni con tempo nuvoloso, perchè l’azione dei raggi solari è identica.

Se tuttavia la scottatura è arrivata,ecco cosa fare:

  1. NON ESPORSI AL SOLE
    Per avere un po’ di sollievo fai docce frequenti o impacchi di acqua fresca, applicando più volte al giorno una crema emolliente o idratante.
    Se compaiono vesciche, non bucarle e non strappare la pelle che le ricopre, perchè rischieresti di infettarli.
    Guariscono comunque da sole.  Non coprirle con garze o cerotti, ma lasciale all’aria e usa vestiti non troppo aderenti. Una crema all’idrocortisone può essere utile nelle zone in cui l’arrossamento è forte ma circoscritto.
  2. EVITARE invece le creme a base di anestetici e antistaminici, che possono causare sensibilizzazioni e reazioni avverse al contatto con la luce.  Nei casi più comuni questo dovrebbe bastare.
    Chi invece rivela una particolare predisposizione può eseguire sotto consiglio del dermatologo, dei fototest in cui si tenta di riprodurre in ambulatorio gli effetti di un’esposizione solare ripetuta nel tempo e il grado di sensibilità.Per le situazioni più serie, infine, può essere indicata la fototerapia con raggi ultravioletti A o B che abituano la pelle a non reagire eccessivamente al sole. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, il problema si risolve con il passare del tempo, in modo spontaneo.

 Il sole preso bene fa bene all’ umore ma attenzione anche alle rughe e alle macchie solari.

leggi anche PROTEZIONE SOLARE: COME, QUANDO E PERCHÉ

photo credit: weheartit

.

Author

Sono infermiera ,da 30 anni lavoro in un ambulatorio di allergologia. Vivo a Milano,ho una figlia che adoro e proprio lei mi ha dato la possibilita' di esternare le mie conoscenze allergologiche.

Write A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.