Venezia e jazz. Un’ accoppiata che non molti conoscono quella di Nave De Vero In Jazz, un evento giunto alla quarta edizione che per tutto il mese di luglio trasforma il centro commerciale di Marghera in un vero e proprio jazz club.

Quattro venerdì per quattro serate caratterizzate da ospiti di calibro nazionale ed internazionale, con menù curati appositamente per essere in sintonia con l’atmosfera creata dalle luci soffuse.
Obiettivo della kermesse è rendere un genere musicale ostico come il jazz familiare per tutte le orecchie. Esistono stili creati apposta per essere messi come sottofondo in momenti di relax, ascoltabili senza troppo impegno, e ne esistono altri per i quali è necessario lasciarsi assorbire e trascinare dalla musica. Per questo, a quelli che sostengono di ascoltare “qualsiasi” genere musicale, non ho mai creduto. C’è troppo cuore, troppa anima in questo genere per poterlo ascoltare a tempo perso, va goduto e sentito come una vibrazione spirituale.

Qualcuno potrà pensare che la storia del Jazz sia incentrata soprattutto sugli uomini, ma chi meglio di una donna sa lasciar trasparire le emozioni che cela nel cuore?

Nina Simone, Billie Holiday, Ella Fitzgerald sono solo alcune delle stelle che hanno messo a nudo la propria sensibilità riversandola in un microfono e lasciando un’eredità che ha guidato molte altre a distinguersi in questo universo, una tra tutte Dee Dee Bridgewater.

Dee Dee Bridgewater: tempra musicale ed umana del jazz

Nata a Memphis, una delle culle della black music made in U.S.A. , è ad oggi una delle più celeberrime interpreti del genere. Vincitrice di tre Grammy Awards (uno per ogni marito), ha lavorato insieme a molti altri grandi jazzisti tra cui l’ incommensurabile Ray Charles, accanto al quale ha interpretato una delle pietre miliari della sua carriera: “Till The Next Somewhere” che li ha portati a calcare il palco dell’Ariston nell’edizione del 1989 del Festival di Sanremo. Da quel giorno la fama di Dee Dee Bridgewater sul territorio italiano crebbe fino a riportarla su quello stesso palco anche nei due anni successivi con le versioni inglesi di “Uomini Soli” dei Pooh e “Perchè Lo Fai” di Marco Masini.

La tempra musicale ed umana di questa donna si è forgiata negli anni dell’ America delle razze, plasmandosi anche per merito delle analogie tra la sua vita e quella di Billie Holiday, da sempre sua ispiratrice. Stupro, razzismo, sessismo, abusi le legano da sempre a doppio filo, ma Dee Dee ha saputo reagire e affrontare queste avversità, vincendole e trasformandole in una nuova spinta per la sua carriera.

Ho pagato un prezzo per la mia libertà artistica. Siate ben preparate, date l’immagine di voi stesse con cui volete che vi percepiscano. E buttatevi, senza paura. Quando mostri sicurezza, la trasmetti anche agli altri. E tieni il sessismo a distanza.

In virtù della sua grande fama sul territorio italiano, Dee Dee Bridgewater affianca altri mostri sacri come Al Mckay con la Earth Wind & Fire Experience al Nave De Vero in Jazz 2017 dove porterà in scena un percorso musicale dedicato alle sue radici, un omaggio a Memphis, luogo fondamentale per la black music. Una città intrisa di blues e R&B.

Nave De Vero in Jazz 2017

Come nelle passate edizioni, musicisti di fama internazionale e nazionale hanno dato vita a spettacoli incredibili nelle due precedenti serate e continueranno negli ultimi due appuntamenti del Nave De Vero in Jazz 2017 per affascinare non solo gli appassionati di jazz ma conquistare anche i neofiti del genere, in un’atmosfera unica.
Iniziato il 5 luglio e il 13 luglio con il grande chitarrista Al McKay e Fabrizio Bosso, la rassegna continua il 21 luglio con Dee Dee Bridgewater,  per concludersi il venerdì 28 con Richard Galliano, virtuoso fisarmonicista che festeggia i trent’anni di carriera con il progetto musicale “New Musette Quartet”.

Nave de Vero in Jazz si conferma anche quest’anno come un luogo di intrattenimento aperto a tutti, dove poter trovare divertimento e musica di qualità.

Se le mie parole hanno colpito nel segno, ora sta a voi accedere al sito Nave de Vero per ulteriori informazioni.

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Se nella botte piccola si trova il vino buono, dentro di me scorre Brunello di Montalcino. Il pc è il mio compagno ideale, oltre a non russare e far briciole, mi aiutat durante la laurea in graphic design e a iniziare la mia avventura con www.gowoman.it. Social blogzine che ho fondato nel 2013, da una donna per le donne( e non). Quando non scrivo di moda, arte, tendenza e attualità con le mie collaboratrici, partecipo a eventi e cerco di non fermarmi. Se non per dormire. Tutto il resto è da scoprire!!

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